L’esorcismo: una grande esperienza della vittoria di Cristo

Cosa si prova a stare faccia a faccia col diavolo? «Il diavolo non ha una vera “faccia”. Il suo volto è menzogna», dice a La Bussola mons. Karel Orlita, il neopresidente dell’Associazione Internazionale Esorcisti. Che in dieci anni sono quadruplicati.

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Perché gli uomini preferiscono le tenebre alla luce, la menzogna alla verità?

Oggi siamo così presi dal difendere le questioni opinabili ma politiche della vita, d’aver dimenticato – in quanto cattolici, Figli di DIO – di PROTEGGERE LA VERITA’ da ogni menzogna contro Dio!!
Che “male” hanno fatto Anania e Saffira tanto da essere fulminati? Dio non è amore? Che cosa è la menzogna a questo punto, Pietro non è stato un po’ troppo duro?
“La menzogna è pure uno dei peccati che ricorda la Bibbia nell’ultimo capitolo del suo ultimo Libro, l’Apocalisse, per segnalare l’esclusione dalla Gerusalemme celeste dei menzogneri: «Fuori . . . chiunque ama e pratica la menzogna!» (22, 15). Alla menzogna è legato il dramma del peccato con le sue conseguenze perverse, che hanno causato e continuano a causare effetti devastanti nella vita degli individui e delle nazioni.” (Benedetto XVI – Messaggio per la Pace 1°genn.2005) (Cliccare qui per il testo)

L’aborto procurato e quel Magistero frainteso dell’Evangelium Vitae

Il primo principio morale e il principio di non contraddizione, dunque, costituiscono il medesimo principio visto sotto l’angolatura morale e logica, rispettivamente. Sui principi primi non è ammessa ignoranza ed essendo generali sono incontestabili. La situazione si complica però, quando tali principi si particolareggiano, fino ad arrivare all’atto umano concreto per valutare il quale è necessario analizzare le cosiddette fonti della moralità: oggetto (o fine oggettivo), l’intenzione (o fine soggettivo) e le circostanze.

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La permissione del male

Dio vuole il male? Bisogna distinguere tra tre tipi di male: il male della colpa (il peccato), la defezione della natura, il male della pena. Dio non vuole in alcun modo il primo, ma lo permette, per rispettare la nostra libertà. Gli altri due mali non li vuole per sé, ma solo accidentalmente. Tutto nel Suo governo è ordinato al bene. Il punto focale: Cristo crocifisso.

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Melina: «Il “bene possibile” rischia di essere il secondo nome del male»

«Quando si contraddicono i precetti morali che proteggono il significato oblativo della sessualità e della generazione umana, in realtà non si va solo oltre la lettera di una norma particolare, ma si va contro lo spirito e il senso della stessa legge che Dio ha scritto nel nostro cuore», afferma mons. Livio Melina, nell’intervento (di cui offriamo alcuni stralci in anteprima) di apertura del convegno A response to the Pontifical Academy for Life’s Publication: Etica teologica della Vita. Scrittura, tradizione, sfide pratiche.

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Perché la (post)modernità odia la famiglia

Molte volte ci chiediamo come mai la famiglia sia tanto bistrattata. E non ci riferiamo solo a questioni economiche, per esempio il fatto che negli Stati moderni, in misura maggiore o minore, vigano regimi fiscali che non favoriscono la famiglia. Ci riferiamo soprattutto a questioni culturali. Nei tempi moderni c’è quasi un odio nei confronti della famiglia.

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Perché Dio sta permettendo questa terribile crisi della Chiesa? E a noi cosa spetta fare?

Anche se ci sono ancora molte persone che la negano, all’interno della stessa Chiesa sono sempre più coloro che denunciano la crisi e cercano di reagire o che comunque ne prendono atto.

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“La vita non è negoziabile, il fine è abrogare la 194”

La vita umana innocente è «intangibile, dal concepimento alla morte naturale»: si deve quindi arrivare all’abrogazione della Legge 194. «La strategia del “male minore” ha permesso alla cultura della morte di diffondersi», perciò bisogna «combattere senza compromessi» e sapere «che nessun risultato è possibile senza la preghiera». La Bussola intervista Virginia Coda Nunziante, presidente della Marcia per la Vita, in programma (in forma statica) il 22 maggio a Roma.

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