San Filippo Neri, il fine dell’Oratorio è incontrare Cristo

Il santo di cui oggi ricorre la memoria liturgica intendeva l’Oratorio come un mezzo per aiutare la ricerca di Dio. Il fine del metodo missionario di Filippo Neri era infatti, come disse Giovanni Paolo II, «favorire un personale incontro con Cristo». In ciò, si avvalse di vari strumenti pedagogici.

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Il caso Mortara, le verità taciute per colpire la Chiesa

A Cannes è il giorno del film di Bellocchio (Rapito) sul caso Mortara, il bambino ebreo battezzato in articulo mortis e poi separato dai genitori. Già nel trailer è chiara la mistificazione dei fatti. Fatti che lo stesso Edgardo Mortara, morto in odore di santità, ricostruì efficacemente in un memoriale indigesto ai nemici della verità.

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Rita da Cascia: la rosa e la spina, segni della Passione

Il “prodigio” del Venerdì Santo 1432 e un desiderio, apparentemente assurdo, espresso durante la malattia: due episodi miracolosi che si manifestano nei due simboli che rinviano ai dolori di Cristo e tuttora caratterizzano l’iconografia ritiana.

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Video. Fatima e i Novissimi

I Novissimi — morte, giudizio, inferno e paradiso — sono sì le cose ultime del messaggio evangelico, eppure sono le prime cose a cui ogni cristiano deve pensare. Il XX è stato il secolo del rifiuto da parte dell’umanità dei novissimi, per questo Dio ha mandato la sua Madre Santissima a Fatima a rammentare agli uomini che non devono perdere il senso del peccato ed essere sempre pronti a fare riparazione e penitenza. Annunciando a Francesco e a Giacinta che sarebbero morti presto, la SS.ma Vergine conferma che alla Morte nessun uomo può sfuggire; promettendo ai tre pastorelli che Ella stessa li avrebbe portati in Cielo, e mostrando loro anche l’inferno, la Bella Signora del Cielo rammenta che ogni uomo, dopo la morte, sarà posto al Giudizio di Dio che consisterà o in condanna (Inferno) oppure in salvezza (Paradiso).
Per approfondire suggeriamo la Mostra Internazionale sull’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso ideata e realizzata dal Beato Carlo Acutis e da Nicola Gori.

Sant’Ubaldo di Gubbio, vero buon pastore

Il vescovo Ubaldo governò la diocesi di Gubbio per 31 anni, durante i quali superò felicemente avversità ed ostacoli, riuscendo a piegare con la dolcezza i suoi nemici e ad ammansire gli avversari con la mitezza d’animo.

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Fatima, non è che l’inizio…

Al culmine dell’apparizione del 13 maggio 1917, preparata dal “Ciclo angelico” dell’anno precedente, la Beata Vergine chiese ai tre pastorelli: «Volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in atto di riparazione per i peccati con cui Egli è offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori?». La risposta fu: «Sì, lo vogliamo».

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Santa Giuliana di Norwich, gloria dell’Inghilterra cattolica

La mistica inglese stava morendo appena trentenne quando, 650 anni fa, improvvisamente smise di soffrire e fu destinataria di sedici visioni raccolte e commentate nel libro delle Rivelazioni dell’Amore Divino. Un tesoro di grazia e bellezza tradotto anche in musica.

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San Leopoldo Mandić e l’importanza della Confessione

Tra i grandi “dispensatori” della Misericordia di Dio, san Leopoldo passava anche 15 ore al giorno nella sua celletta-confessionale per impartire il sacramento della Riconciliazione. Insisteva sulla brevità e sul non rovinare con le spiegazioni «ciò che il Signore opera» nelle anime dei penitenti.

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