“Lutero è un uomo dell’odio, odia la Chiesa cattolica e odia gli ebrei come nessun altro… Spero che i luterani conoscendo meglio Lutero comprendano i suoi errori e un giorno possano tornare a casa, cioè nella Chiesa di Roma”.
di Americo Mascarucci (28-10-2016)
È possibile una riconciliazione fra cattolici e luterani? “Si, se i luterani comprenderanno gli errori di Lutero e torneranno a casa, cioè nella Chiesa Cattolica”. Ne è convinta la scrittrice e storica Angela Pellicciari autrice del libro Una Storia della Chiesa che con Intelligonews fa riferimento anche al viaggio di Papa Francesco in Svezia per celebrare l’anniversario della Riforma Luterana.
Professoressa Pellicciari, c’era bisogno oggi di un testo per ripercorrere la storia della Chiesa?
«Sì, perché quello che si dice della Chiesa normalmente sui libri di testo e sui mass media, contrasta con la mia esperienza di cristiana. È evidente come nei confronti dei cristiani vi sia un pregiudizio negativo, una corsa alla diffamazione e alla calunnia. Io ho invece incontrato una Chiesa che ha salvato la mia vita, mi ha restituito un’identità dopo il Sessantotto che ho vissuto con passione ma che ha poi prodotto tanti danni. Tutto questo grazie a persone straordinarie che nel corso dei secoli hanno dato la loro vita per me e continuano ad offrirla al servizio della Chiesa e dell’Evangelizzazione. Scrivere Una Storia della Chiesa ha permesso di unire la professione storica alla mia personale esperienza di cristiana per confutare tutte le calunniose falsità che vengono propalate sulla Chiesa, da Costantino alle crociate, dall’Inquisizione allo Stato Pontificio ecc. Certo, la storia della Chiesa è anche una storia di peccato, ma se ci sono state persone eretiche anche dentro la Chiesa, è altrettanto vero che Dio ha sempre suscitato e continua a suscitare in aiuto della Chiesa nuovi carismi e nuovi esempi di santità».
Nel libro c’è un giudizio storiografico molto duro nei confronti di Martin Lutero con evidenziato il suo acceso antisemitismo. Proprio Papa Francesco in questi giorni andrà in Svezia a rendergli omaggio. Non si rischia di riabilitarlo?
«Lutero è un uomo dell’odio, odia la Chiesa cattolica e odia gli ebrei come nessun altro. Un odio che lo porta persino a giustificare la menzogna e la calunnia. In nome della libertà ha concesso un potere assoluto ai principi utilizzando Dio per giustificare il potere dei sovrani sulla religione. I tedeschi per causa sua saranno abituati all’assolutismo in nome di Dio. Per libertà Lutero intende solo libertà da Roma. E’stato all’origine di sciagure immani. Non voglio giudicare il viaggio del Papa in Svezia ma è chiaro che Lutero è un uomo carico di odio e di contraddizioni e per lui non può esservi alcuna riabilitazione. Spero che i luterani conoscendo meglio Lutero comprendano i suoi errori e un giorno possano tornare a casa, cioè nella Chiesa di Roma».
Giudizio negativo anche per Calvino?
«Certo, anche se Calvino non è uomo di impulso ma è un tecnico che vuole rivoluzionare la Chiesa partendo dalla scrittura. Le sue teorie si basano sul falso mito della perfezione della chiesa primitiva. Un falso mito appunto, perché del magistero della Chiesa si fa garante Dio stesso attraverso l’incarnazione di Cristo. Il magistero della Chiesa si fonda proprio sul figlio di Dio incarnato e non si può sconfessare tutto ciò che la Chiesa ha deciso per secoli. È stato Gesù a volere Pietro capo della Chiesa, è scritto chiaramente nel capitolo fondamentale del Vangelo di Matteo e non si può ignorare questo particolare. Quando Giovanni, l’apostolo che stava ai piedi della croce, e Pietro vanno in giro è sempre Pietro a prendere la parola perché tutti gli apostoli hanno rispettato la volontà di Gesù di volerlo capo della Chiesa. Negare questo significa negare la volontà di Dio».
Poi c’è il capitolo relativo ai cattolici-liberali. È possibile essere cattolici e al tempo stesso professarsi liberali?
È stato Gregorio XVI nel 1832 a condannare il cattolicesimo liberale che muoveva i primi passi in Francia. Questa è una contraddizione in termini perché se si è cattolici, si è cattolici e basta, non si può essere cattolici liberali, cattolici democratici o cattolici adulti, termine in voga qualche tempo fa. In realtà essere cattolici liberali equivaleva a far entrare il pensiero liberale e massonico nella Chiesa e questa è una grossa contraddizione. Gregorio XVI denunciava il rischio di ridurre in nome della libertà i popoli al peggiore servaggio. Cosa che poi è accaduta. Anche grazie ai cattolici liberali è passato il concetto di risorgimento come rinnovamento spirituale ed economico e questo ha poi condannato la popolazione italiana all’emigrazione di massa nel momento stesso in cui, in nome della libertà e degli ideali liberali, si sono minate le basi economiche della nazione. Essere cattolici liberali significa far entrare il pensiero massonico nella Chiesa per combatterla dall’interno. Una propaganda che rischia di essere ancora più nociva di quella esterna».
(fonte: intelligonews.it)
E’ provato che noi cattolici ignoriamo manifestamente molti capisaldi della nostra fede, accontentandoci spesso di un credere a livello di sentimento (che non è da buttare ma neppure è sufficiente, e lo stiamo vedendo in questi anni).
Ma ritengo fermamente che moltissimi luterani (quelli che, immagino, facciano parte in buona fede della loro Chiesa) ci battano alla grande quanto a ignoranza.
Non si spiegherebbe, altrimenti, come si possa porre fiducia in una ‘religione’ propugnata da un tizzone d’inferno come l’ex monaco Lutero.
Non capisco tanto odio verso Lutero e disprezzo verso i Luterani: certo leggere Lutero oggi fa un certo che, ma era un uomo del suo tempo, un epoca violenta. Credeva alle streghe, come tutti allora, e disprezzava gli ebrei, come i cattolici di allora. Vivo in Germania e sono evangelico, nessuno nella Chiesa Evangelica è così violentemente critico (come voi) contro la Chiesa Cattolica, anzi si cerca di evidenziare altro; conosco coppie miste e a spingermi a conoscere la parrocchia evangelica è stato proprio un cattolico, sposato con una evangelica. In una chiesa evangelica il Pastore “presta” la chiesa ai Cattolici alla domenica, perché possano celebrare la messa cattolica. Al mio ingresso nella Chiesa Evangelica mi è stato chiesto se lo facevo in odio alla Chiesa di Roma, e mi è stato detto che questa non sarebbe stata una motivazione valida. Le mie motivazioni sono dottrinali e personali. Ritengo i Cattolici ugualmente cristiani. Sui personaggi storici luterani e cattolici ce ne sarebbe da dire, da ambo le parti…Papi e principi luterani non erano all’ epoca certo al 100% santi…
Dittatori come Hitler e Mussolini hanno entrambi cercato di sfruttare la religione, distorcendo le Scritture, e ci furono pastori e parroci che appoggiarono il nazismo e il fascismo, come ci furono altri che ne furono martiri come Padre Placido Cortese o Dietrich Bonhoeffer.
Francamente vedo questi scritti (Pellicciari, Socci, ed altri) come tentativi di essere più papisti del papa stesso, in un filone politico-culturale antitedesco che fa capo a movimenti tradizionalisti, referenti a loro volta alla politica berlusconiana, notoriamente contro la Germania. In moltissimi altri paesi cattolici (Austria) non c’ è questo astio.
Buona domenica.
Gentile Francesco,
nessun “odio” verso Lutero, ci mancherebbe altro, ma per favore, neppure alcuna accondiscendenza con l’eresia; nessun giudizio alla persona in quanto tale, ma per favore, nessuno sconto alla sua superbia che ha prodotto la più grave spaccatura alla Tunica di Cristo, il Corpo di Cristo, l’unica vera Chiesa perché, pur ringraziandola per il fatto che ci “giudica” cristiani, le ricordiamo che noi esistiamo da duemila anni, lei da 500.
Vede, lei è evidente che conosce la storia ritoccata perché se la studiasse davvero a fondo, i cattolici veri come i Papi, non odiavano affatto gli Ebrei, al contrario, laddove il gioco si faceva duro e pesante, i Papi, nel magistero ufficiale, hanno sempre difeso gli Ebrei mentre Lutero è il solo che li abbia davvero odiati nel suo nuovo catechismo dando l’imput, a Voltaire e ad altri dalla Rivoluzione francese, di dare origine al vero antisemitismo politico che degenerò, infine, nell’Olocausto.
Se lei conoscesse la vera storia della Chiesa, comprenderebbe che il liberalismo, le dittature del secolo scorso, e quelle di oggi, provengono tutte dal suo caro luteranesimo, sì, dal suo Lutero, dalla sua dottrina sgangherata. Scoprirebbe forse che un certo Karl Marx, figlio di ricchi ebrei educato nel razionalismo illuminista di stampo protestante, e amico di Friedrich Engels, protestante, diedero vita al comunismo. Dittatori come Hitler, Stalin o Mussolini non c’azzeccano nulla “con la Chiesa di Cristo”, la vera ed unica Chiesa Cattolica, c’entrano piuttosto con il Protestantesimo storico, così come le dittature dell’America latina di stampo destra o sinistra, hanno tutte la matrice protestante degenerata ulteriormente, nulla a che vedere con il magistero cattolico sociale, con la dottrina sociale della Chiesa che non ha mai dato vita ad alcuna dittatura sociale. Le ricordo anche che durante il nazismo abbiamo avuto vescovi e cardinali canonizzati e beatificati mentre il suo protestantesimo aderiva in massa alla dittatura. Certo anche nella Chiesa c’erano simpatizzanti e collaborazionisti, ma un conto è il magistero ufficiale della Chiesa, il quale si è sempre opposto ad ogni dittatura, altra cosa è ciò che fece il protestantesimo aderendo con il suo magistero ufficiale. E qui ci fermiamo suggerendole di studiare a fondo la storia, quella vera, quella che le offre la Pellicciari, insigne studiosa e non una bloggista da quattro soldi.
Ciò che ci unisce è sentimentalismo, ciò che ci divide è la sana Dottrina di Gesù Cristo che Lutero ha deviato. Quel che sta facendo la Chiesa Cattolica in Germania, da 50 anni a questa parte, è gravissimo, è grave apostasia, è cedimento. Non c’entra l’astio o l’odio, ma la Verità da Lutero stracciata, fatta a pezzi, dilaniata. L’Austria e la Germania di cattolico non hanno più nulla e la Chiesa di oggi è in uno stato di profonda crisi dottrinale, tuttavia ciò che ci rende saldi e pieni di buone speranze (per questo non vi è alcun odio) è la promessa del Cristo “non prevarranno”, la Chiesa è Sua e la Sua promessa è la nostra garanzia.
Anche se lei ovviamente non crede, noi crediamo nella intercessione della Vergine Santissima, Madre di Dio, che a Fatima (l’unica apparizione con quella di Lourdes entrate nel magistero ufficiale della Chiesa) ha spiegato cosa sarebbe accaduto e cosa sta accadendo e – grazie a Dio – come andrà a finire, e finirà bene. Perciò, non dica sciocchezze con le frasi fatte dell’essere più “papisti del papa”, evitiamo piuttosto di pretendere di essere tutti (voi) più “buoni di Gesù Cristo”. Non è importante come “lei veda questi scritti” della Pellicciari e di altri, si preoccupi di studiare di più e meglio a fondo la vera storia della Chiesa. La vera storia non è “opinione” ma fatti i quali, per essere ben valutati devono essere oggettivi, mentre lei parla molto soggettivamente.
Augurandole un Santissimo Natale di Nostro Signore Gesù Cristo, e affidandola al Cuore Immacolato di Maria, salutiamo fraternamente.