L’Italia trema, crolla l’Europa

A  Norcia i veri “segni dei tempi”.

di Massimo Viglione (30-10-2016)

A Roma abbiamo talmente ballato (io mentre mi lavavo di denti) che ancora adesso mi sembra che tutto continui a muoversi. Ieri ero in Umbria, poi ho deciso di tornare la sera tardi perché mia madre sta male e per altre ragioni. Ma sia che sto in Umbria, sia che sto a Roma, non si sfugge. Un terzo d’Italia è sotto terremoto. Si parla perfino di Bolzano… E l’altro giorno vi è stato un terremoto anche nel Sud Tirreno. Ieri in Toscana. Siamo sotto terremoto.

In un mondo completamente impazzito, a partire ovviamente dai vertici religiosi e politici di una società marcia e putrescente, forse è giunto il momento di guardare al passato, alla nostra società quando era fiorente e viva: cosa avrebbero fatto i nostri antenati a questo punto? È difficile intuirlo? Non credo. Ecco, questo dovremmo fare noi, io per primo, tutti, nessuno escluso.

Dov’è il Santissimo Sacramento portato per le strade con folla di popolo dietro orante? Dov’è la processione con la Madonna Ss.ma?  Dove sono i sacerdoti? Quando fu bombardato San Lorenzo a Roma nel 1943, il “cattivissimo” Pio XII, ultimo epigono della “Chiesa costantiniana”, corse subito tra la gente del quartiere…

14910429_10210880771325153_519503972778227975_nLa Basilica di San Benedetto a Norcia è distrutta. A Norcia è nato il patrono d’Europa, e Norcia è il simbolo della civiltà cristiana medievale, della rinascita dalle ceneri della caduta dell’Impero Romano. Oggi Norcia è in cenere. Solo io vi vedo un tragico simbolismo?

La nostra preghiera va a tutti coloro che sono senza casa, senza più nulla, o addirittura hanno morti e feriti. Il cuore dell’Italia profonda è ferito. La culla simbolica del nostro mondo devastata. Oggi è il momento di sentirsi italiani. Veri. Ecco i giorni di stringerci spiritualmente e, per quanto possibile, materialmente. Ora bisogna tenere duro e avere grande fede e speranza. Ovviamente nella preghiera costante. E nell’abbandono alla Divina Provvidenza.

Sta a noi prendere un sacerdote e fargli esporre il Ss.mo Sacramento, prenderne un altro, e fargli pregare il rosario per il bene di tutti e d’Italia. Sacerdoti buoni esistono ancora. Sono quelli che non pensano a colui che ha cancellato l’Eucarestia, bestemmiato la Madre di Dio e annientato il sacerdozio (Lutero, ndr), ma pregano Cristo Eucarestia e sua Madre.

(fonte: facebook.com)


«Norcia che crolla: l’Europa che crolla, la liturgia che crolla, la famiglia, la dottrina cattolica… Nota Bene: oggi, secondo il calendario antico, è la festa di Cristo Re» (Don Alfredo Maria Morselli, 30-10-2016, facebook.com)

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