Archie Battersbee: l’esito naturale del processo eutanasico

La vera componente imprescindibile dell’atto eutanasico è la deliberata uccisione di un essere umano innocente. Che questo venga poi fatto per “motivi pietosi” e col consenso o meno del malato è solo accidentale.

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Morte cerebrale e dignità, le domande del caso Archie Battersbee

Tra le tante questioni sollevate dalla vicenda del caso Archie Battersbee, il 12enne morto sabato scorso in un ospedale di Londra dopo il distacco del ventilatore voluto dai medici e ordinato dai giudici, merita sottolineare le strumentalizzazioni della morte cerebrale. E l’ambiguità del concetto di dignità umana.

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Archie Battersbee è morto. Con lui ucciso anche l’amore dei genitori

Archie Battersbee è morto il 6 agosto (festa della Trasfigurazione del Signore e primo sabato del mese) alle 12.15 (le 13.15 ora italiana). Dopo una dura battaglia legale durata quattro mesi, i medici del Royal London Hospital l’hanno avuta vinta: ad Archie, il ragazzino 12enne in coma dallo scorso 7 aprile, sono stati tolti i sostegni vitali ed è stato lasciato morire in ospedale con una procedura che sa di esecuzione. La madre, Hollie Dance, ha lottato fino all’ultimo istante per affermare il diritto alla vita e il primato dell’amore dei genitori davanti a uno Stato che pretende potere di vita e di morte sui suoi cittadini.

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Bambini strappati alle famiglia non solo a Bibbiano

Dal report della Regione Piemonte sugli affidi emerge che a determinare l’allontanamento forzato di un minore dai genitori è spesso un pregiudizio non fondato sulla loro capacità genitoriale. Le drammatiche storie di bambini strappati e famiglie tradite che si sono rivolte ai servizi per essere aiutate e si sono viste sottrarre i figli, poi finiti in comunità dove hanno trovato luoghi di violenza e abbandono. Il Garante per i minori della Regione è al lavoro per fare luce sulla regolarità di quegli affidamenti (Andrea Zambrano, La Nuova BQ, 28-09-2020).

Minori allontanati senza prove di abuso, bambini affidati a coppie gay, mamme private dei figli senza alcuna motivazione, famiglie letteralmente distrutte. E soprattutto una montagna di soldi. La Regione Piemonte pubblica l’indagine sul sistema degli affidi nata a seguito dei fatti di Bibbiano. I risultati sono sconcertanti. L’assessore Marrone alla Bussola: «Abbiamo trovato storie inquietanti. Solo il 14% degli allontanamenti motivato da abusi, il 56% dei minori via dalle dalle famiglie solo per indigenza, commissioni di vigilanza senza sanzioni, giudici collegati alle strutture residenziali e la Hansel & Gretel ancora abilitata» (Andrea Zambrano, La Nuova BQ, 27-09-2020).

Lizzano, un anticipo del regime Lgbt voluto dal Ddl Zan

Chiesa di San Nicola, Lizzano (Taranto), 14 luglio: una semplice veglia di preghiera per chiedere a Dio di fermare l’iter del liberticida Ddl Zan sulla cosiddetta “omotransfobia”. Alcuni attivisti Lgbt tappezzano il sagrato di volantini con slogan arcobaleno offensivi della fede. Il parroco, spaventato, chiama i carabinieri. Ma interviene il sindaco che chiede invano alle forze dell’ordine, gridando, di prendere i nominativi di chi prega in chiesa. Una scena inquietante che mostra l’intolleranza della nuova “religione di Stato” Lgbt e prefigura quel che ci attende in caso di approvazione del Ddl Zan.

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La Spagna vieta anche processioni a San Giuseppe

Un’associazione che porta il nome del Santo, si vede respinta dal sindaco di Barcellona la richiesta di una processione. Ridicole le scuse, che fanno pensare alle prove generali di una proibizione del culto cristiano in pubblico.

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Le tre mosse (anticristiane) del governo Sanchez

Il 13 gennaio si è insediato il nuovo esecutivo di sinistra guidato da Pedro Sanchez e in pochi giorni ecco tre atti contro la libertà. Primo, la lotta contro il pin parental, perché secondo l’esecutivo “i figli non appartengono ai genitori”. Secondo, l’accelerazione sull’eutanasia. Terzo, il tentativo di mettere le mani sui beni della Chiesa.

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Spagna verso il regime comunista, SOS della Chiesa

«Abbiamo visto come il comunismo si è introdotto in Venezuela. Ed è quanto sta avvenendo ora in Spagna»: a lanciare l’allarme, dalle colonne del quotidiano ABC, sono state Eva Buitrago Violeta Perdorno entrambe esponenti dell’Associazione Pensionati venezuelana. Scorgono ora nel Paese iberico gli stessi germi, che hanno portato il marxismo al potere in Venezuela, a partire dall’era Maduro. E non sbagliano.

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Bologna la rozza: offendono la Madonna e nessuno si indigna

Brutta pagina bolognese. A due giorni dall’Immacolata squadristi universitari rossi e lgbt promuovo una festa blasfema. Protesta solo la Lega. Tace il Comune, tace l’Università e tace il PD. L’evento viene annullato. E per ultima interviene la Diocesi che si limita a parlare di “provocazione”. Nel 2007, per un episodio simile, il vescovo Caffarra scese in città con una processione riparatrice. Oggi, col nuovo corso inaugurato da Zuppi, acclamato dalla Sinistra al ragù come una star, ci si accontenta di invocare la libertà di pensiero nel rispetto di tutti. Ma il problema non è questo, bensì il grave sacrilegio commesso. È questa la Bologna libera?

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