Padre Michel M. Zanotti-Sorkine: suggerimenti ai Sacerdoti, ma anche ai Fedeli Laici

Vogliamo proporre la figura di un sacerdote che, non solo a parole, ma con la propria vita, dona a noi e a tutti i Sacerdoti ottimi suggerimenti per vivere in questi tempi difficili. Dal canto nostro, compiendo egli 25 anni di sacerdozio proprio quest’anno, vogliamo ringraziarlo e assicurare la nostra Preghiera per i Sacerdoti e per queste Vocazioni…

Nostra Signora del Buon Successo Profezie e speranze per i giorni nostri

Il 2 febbraio sono ricorsi i 430 anni dalle apparizioni della Madonna del Buon Successo. In quelle apparizioni, come predetto dalla Madonna stessa, c’erano profezie riguardanti il nostro terribile tempo, la crisi della Chiesa e della fede, la corruzione dei costumi. Dare uno sguardo di approfondimento a queste apparizioni ci consentirà di comprendere con maggiore acutezza l’attualità odierna.

Vera e falsa profezia. Fatima e dintorni

È fondamentale l’ammonimento dell’Apostolo San Paolo di non disprezzare le profezie (cfr. 1Tess 5, 20), ma ovviamente egli si riferiva a quelle vere che sono a sostegno della Chiesa, mai contro di Essa, per quanto siano quasi sempre scomode anche per la Gerarchia, come nel caso specifico di Fatima. Come riconoscere la vera dalla falsa profezie? Ce lo spiega Julio Loredo, presidente di TFP Italia, in questa conferenza.

Mons. Fisher: Lo Spirito Santo non può contraddire il Vangelo

Nell’ultima settimana della sessione sinodale di quest’anno, l’arcivescovo di Sydeny, mons. Anthony Fisher, padre domenicano, in una video-intervista alla EWTN, riportata parzialmente dalla Catholic News Agency, ha spiegato in modo inequivocabile che tutto ciò che è in contrasto con la Tradizione non è opera della Spirito Santo.

San Francesco non era un bimbominchia!

Il Patrono d’Italia è stato il primo santo ad essere decattolicazzato dentro e fuori la Chiesa: gli hanno tolto la preghiera, l’adorazione, la penitenza, la croce; l’hanno lasciato solo a parlare con gli animali. Un matto! Sfatiamo la leggende metropolitana per tornare alla leggenda aurea.

Dom Prosper Guéranger spiega l’Assunzione di Maria al Cielo nella Solennità del 15 agosto

14 AGOSTO

VIGILIA DELL’ASSUNZIONE DI MARIA SANTISSIMA

Il quadro austero e penitenziale degli Uffici, che precedono le grandi solennità, lascia spesso intravvedere la gioia, contenuta ma gustosa, di un’attesa. Letture e canti della vigilia dell’Assunzione portano questa caratteristica, che lascia indovinare il travaglio di una grazia premurosa. Né parole, né riti però provocano per primi questa serenità, ma la gioia zampilla dal profondo del cuore e si gusta in silenzio, nell’intimo dell’anima.

Il cristiano oggi si prepara alla festa della Madre. Sì, davvero, la Madre, perché Maria è vera Madre per ogni fratello del suo Figlio. Mediatrice e tesoriera della grazia, Maria è lo strumento docile e perfetto, che gli trasmette la vita soprannaturale, con le sue ricchezze incomparabili. Ma Maria è inoltre la Madre per eccellenza, la Madre unica e perfetta, Madre verginale e in senso pieno e, in una parola, che dice tutto, la Madre di Dio. Vedremo domani come la pietà cristiana fu portata a celebrare questo giorno natalizio della Madonna e a ricordare il suo trionfale ingresso, in corpo e anima, nel Regno della gloria celeste. Ora dobbiamo pensare alla Madre, dobbiamo prepararci insieme con i Santi tutti del cielo e della terra e con Dio stesso a onorarla degnamente.

Una madre di quaggiù si festeggia, onorandola nel giorno dedicato al Santo o alla Santa di cui porta il nome, ma per Maria la cosa è diversa. La sua festa non è festa di un’altra Santa sua Patrona, è festa soltanto sua, e ciò che la Chiesa vuole celebrare è la pienezza della sua santità. Un solo omaggio salirà a Colei, che è insieme la Madre e la Santa.

La santità personale di Maria sta nell’essere la Madre perfetta, voluta da Dio per il Figlio suo e per noi: è questa la sua vocazione meravigliosa. In Essa, la perfezione della carità, che in ciascuno di noi costituisce la santità, per privilegio mai udito e commovente, diventa perfezione dell’amore materno e amare Dio è amare suo Figlio. Festeggiare in Maria la Madre e la Santa è perciò lodare una identica perfezione, un solo amore: e un unico slancio di lode esprimerà in noi e la pietà religiosa e la pietà filiale.

L’anima, che vuole onorare Maria, deve, in questa vigilia di festa, porre prima di tutto due condizioni: essere pura e ricca di amore. La grazia dei sacramenti le realizzerà e la Chiesa, immagine visibile e vivente della Regina del cielo, guiderà gli affetti con i pensieri suggeriti dallo Spirito di Dio.

MESSA

Fino alla fine del secolo VIII la Vigilia dell’Assunzione non compare nei libri liturgici e, fatta eccezione per l’Oremus, tutte le parti della Messa sono da quel tempo mutate e quelle che leggiamo ancora si trovano in parecchie altre Messe della Madonna e, come gioielli meravigliosi, brillano di uno splendore più puro, nell’aurora trionfale in cui oggi si presentano.

continua…

Quando Wojtyla e Ratzinger difesero Ecclesia Dei e la Messa antica

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“Il Popolo di Dio ha bisogno di vedere nei sacerdoti e nei diaconi un comportamento pieno di riverenza e di dignità, capace di aiutarlo a penetrare le cose invisibili, anche…

“Il Popolo di Dio ha bisogno di vedere nei sacerdoti e nei diaconi un comportamento pieno di riverenza e di dignità, capace di aiutarlo a penetrare le cose invisibili, anche senza tante parole e spiegazioni. Nel Messale Romano, detto di San Pio V, vi sono bellissime preghiere con le quali il sacerdote esprime il più profondo senso di umiltà e di riverenza di fronte ai santi Misteri: esse rivelano la sostanza stessa di qualsiasi Liturgia.” (Giovanni Paolo II Lettera al Culto Divino 21.9.2001)

Lo spiega molto bene anche il card. Ratzinger nella sua autobiografia:

rimasi sbigottito per il divieto del messale antico, dal momento che una cosa simile non si era mai verificata in tutta la storia della liturgia. Pio V e non diversamente da lui, anche molti dei suoi successori avevano rielaborato questo messale, in un processo continuativo di crescita storica e di purificazione, in cui, pero’…

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Foto ed audio Convegno: “Chiesa Cattolica dove vai?”

Con “Chiesaepostconcilio” e davvero tanti altri partecipanti come La Nuova Bussola per la quale c’era Riccardo Cascioli, c’era anche Marco Tosatti (seppur raffreddato), c’era Sandro Magister, con Corrispondenza Romana, molti Sacerdoti, che abbiamo avuto la gioia di poter salutare e conoscere di persona (ci scusiamo se non li nominiamo tutti), siamo stati al Convegno – si legga qui la presentazione – del 7 aprile e, grazie a Dio, è stato davvero un vero successo…. una vera semente di grazia che vogliamo condividere con tutti voi inserendo alcune foto e offrendo gli audio originali dei tre incontri, qui per noi, fondamentali: in audio troverete l’intervento del cardinale Walter Brandmüller;  del cardinale Raymond Leo Burke;  e del Vescovo Athanasius Schneider.

Per vedere le foto, ascoltare gli audio e leggere la professione di fede, CLICCARE QUI.