Intervista: «Ho trovato 40 ostie intatte a mesi dal sisma»

Don Angelo Ciancotti, parroco della Cattedrale di Ascoli, racconta alla NuovaBQ il ritrovamento di 40 ostie, ancora intatte un anno e mezzo dopo il terremoto che nell’agosto del 2016 aveva sepolto il tabernacolo della chiesa di Santa Maria Assunta di Arquata del Tronto: «Un miracolo che ci testimonia la presenza del Signore nell’Ostia consacrata».

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Uscire dalle macerie: una speranza chiamata Fatima

Il terremoto a Città del Messico e la storia di una bambina: intrappolata nel crollo della scuola. Col cellulare è riuscita a coinvolgere migliaia di persone nella sua ricerca. E a salvare così lei e altri compagni di classe.

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Emilia rossa: le chiese riaprono, le coop chiudono

A 5 anni dal terremoto che ha scosso l’Emilia riapre con una festa di popolo il Duomo di Carpi, simbolo del cratere sismico. In un contraltare drammatico con la crisi mortale di molte coop edili rosse che stanno chiudendo sotto i colpi di una situazione debitoria spaventosa e licenziando centinaia di persone.

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Terremoti e castighi divini

Un tempo gli uomini erano capaci di leggere i messaggi di Dio in tutti gli avvenimenti che sfuggivano alla loro volontà. Tutto ciò che accade, infatti, ha un significato, espresso dal linguaggio del simbolo.Il simbolo non è una rappresentazione convenzionale, ma è l’espressione più profonda dell’essere delle cose.

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Ora et labora, ricostruire dalle macerie spirituali e materiali

È l’Europa della cultura classica e dei valori cristiani che va in pezzi. A simbolo si aggiunge altro simbolo: ieri, 30 ottobre, il crollo della basilica di san Benedetto a Norcia, icona del nostro mondo; oggi, 31 ottobre, il mondo protestante dà l’avvio alle ‘celebrazioni’ del cinquecentesimo anniversario della scintilla che ha generato quella rivolta che è stata di fatto l’inizio della fine dell’Europa costruita dai figli di san Benedetto. Ma i monaci che pregano davanti alle rovine di Norcia sono il segno che rincuora la speranza e ci indica la strada.

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Terremoto, quell’idea confusa di Dio che ci richiama a evangelizzare

La recente vicenda del terremoto, con la diffusa chiamata in causa di Dio come responsabile della tragedia, dimostra che il nostro popolo ha bisogno di un’opera generosa di evangelizzazione ed educazione che proclami con forza e chiarezza la novità della presenza di Dio in Gesù Cristo come grande evento che rende buona la vita.

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