Video. San Giuseppe Castissimo, ma neppure vecchio

Di fronte alle obiezioni degli eretici che negavano la verginità di Maria e interpretavano in senso stretto l’espressione “fratelli di Gesù”, Epifanio di Salamina scrisse il Panarion che narrava di un Giuseppe vecchio e vedovo, con sei figli avuti da un precedente matrimonio. La costruzione di Epifanio non stava in piedi, ma l’idea della vecchiaia rimase, quasi come fosse impossibile per un uomo giovane, essere casto. Ne parliamo in questa tavola rotonda seguendo tre articoli di P. Riccardo Barile OP.
Prima articolo
Secondo articolo
Terzo articolo

Sodomia: la Gerarchia non censuri San Paolo

Un testo del compianto cardinal Biffi ricorda che il cristiano deve sempre distinguere il rispetto dovuto alle persone dal rigetto di ogni “ideologia dell’omosessualità”. La Lettera ai Romani (1,21-32) insegna che i rapporti contro natura e la loro approvazione sono figli dell’esclusione di Dio dalla società e del rifiuto di dargli gloria. Ma oggi quei passi sono censurati anche da tanti biblisti. Eppure, la loro attualità è evidente. La Chiesa dovrebbe avvisare che coloro che compiono quegli atti, in piena avvertenza, camminano verso l’Inferno. E indicare loro che possono ancora giungere alla gioia eterna, accogliendo la grazia di Gesù Cristo.

Continua a leggere “Sodomia: la Gerarchia non censuri San Paolo”

“Verginità feconda”, così attiri i cristiani ai frutti di Bene

“Madre di Dio” suona male, anzi malissimo, per ebrei e musulmani verso i quali bisogna evitare ciò che crea contrasto, il gioco è fatto e Maria Madre di Dio quasi sparisce. Cerchiamo invece di liberare questa luce dalle tante nebbie che l’avvolgono facendoci aiutare dalla storia, dal catechismo, dalla liturgia, dalla vocazione di cristiani nel nostro “oggi”.

Continua a leggere ““Verginità feconda”, così attiri i cristiani ai frutti di Bene”

Il presepio, segno per eccellenza del Natale

I pellegrinaggi sul luogo della nascita di Gesù sono testimoniati fin dai primissimi secoli e san Girolamo (V secolo) riporta addirittura la visione di una matrona che racconta la nascita del Figlio di Dio secondo i particolari che costituiscono il presepio moderno.

Continua a leggere “Il presepio, segno per eccellenza del Natale”

Chiediamo scusa al fratello maggiore della parabola

Chi difende la dottrina e la disciplina sacramentale è davvero come il fratello maggiore che non sa gioire del ritorno a casa del fratello minore?

Continua a leggere “Chiediamo scusa al fratello maggiore della parabola”

Un “angelo di luce”, le mille facce di Satana oggi

Il demonio tenta di inserire nei discorsi degli uomini di Chiesa – per lo più in buona fede – una percentuale di tenebre. Però queste “false luci” sono smascherabili con una ordinaria vigilanza. Ecco come.

Continua a leggere “Un “angelo di luce”, le mille facce di Satana oggi”

Comunione, in ginocchio o in piedi? Cosa dice la Chiesa

Il significato della comunione in ginocchio e di quella in piedi sono chiari: ognuno esprime una sensibilità. Ma la confusione fatta dopo il Concilio Vaticano II ha portato ad una mancanza di consapevolezza in chi la riceve in mano. Bisogna ricordare che i gesti educano la coscienza, per questo i testi spiegano come comunicarsi in entrambi i casi.

Continua a leggere “Comunione, in ginocchio o in piedi? Cosa dice la Chiesa”

Ciò che accadde all’Ultima Cena fa chiarezza: si può accedere all’Eucarestia solo se purificati

In preparazione del Convegno internazionale di sabato 22 aprile (“Fare chiarezza – A un anno dalla Amoris Laetitia”), pubblichiamo alcuni articoli che affrontano i punti nodali alla base delle opposte interpretazioni che si danno dell’Amoris Laetitia, soprattutto per ciò che riguarda le situazioni irregolari. Iniziamo da una prima riflessione sull’Eucarestia, il sacramento maggiormente incompreso e messo in discussione, vedi la possibilità per i divorziati risposati di accedervi.

Continua a leggere “Ciò che accadde all’Ultima Cena fa chiarezza: si può accedere all’Eucarestia solo se purificati”

Qualche domanda sui riti per l’unità dei cristiani

Una liturgia che esprima in pienezza una confessione cristiana potrebbe essere più efficace di elaboratissime liturgie della parola che, a parte il suggerimento di segni più o meno spettacolari, si basano sul minimo comune denominatore, cioè restano alla soglia… protestante. Non ha più fascino ecumenico coinvolgente un sacramento, anche se non tutti vi possono partecipare in pienezza?

Continua a leggere “Qualche domanda sui riti per l’unità dei cristiani”