Guerre di religione, le carte in tavola dello storico

La Chiesa, con le altre religioni, usò sempre l’arma dell’evangelizzazione, ma con le eresie non esitò a usare la forza quando ogni altro mezzo era fallito. In effetti, per la salvezza dell’anima, un pagano non può fare il danno di un eretico: la moneta falsa è pericolosa, un’altra valuta no. Il libro dello storico Leoni.

Continua a leggere “Guerre di religione, le carte in tavola dello storico”

Centrafrica, la finta pace della Sant’Egidio

L’accordo firmato il 19 giugno scorso a Roma e salutato come un grande successo in realtà è stato da subito carta straccia. Combattimenti, violenze e massacri sono all’ordine del giorno, come quello accaduto nelle scorse settimane nella cittadina di Gambo, perpetrato dalle milizie islamiste con la complicità della missione Onu.

Continua a leggere “Centrafrica, la finta pace della Sant’Egidio”

Sacro e Maria: la “ricetta” africana

I vescovi nigeriani rifiutano i crismi della “nuova religione pop” e indicano come antidoto la devozione mariana e l’osservanza delle rubriche liturgiche. «Il messaggio di pentimento, di riconciliazione e di pace che Maria ci ha portato a Fatima 100 anni fa è più rilevante che mai». Lo Spirito soffia anche in Africa e, come disse Paolo VI nel 1969, potrebbe anche essere che “nova patria Christi Africa”.

Continua a leggere “Sacro e Maria: la “ricetta” africana”

Le guerre di Obama, premio Nobel per la Pace

Nonostante il favore della stampa e l’allarmismo su Trump, qualche giornale di sinistra ha dubbi sull’eredità lasciata da Obama. Soprattutto sul suo ostentato pacifismo (che gli è valso il premio Nobel) che molto pacifico non era. Come altri presidenti democratici prima di lui, è responsabile di guerre anche contrarie all’interesse nazionale.

Continua a leggere “Le guerre di Obama, premio Nobel per la Pace”

Se la libertà religiosa viene esclusa dai piani di sviluppo

La libertà di religione, oltre che diritto universale, è condizione necessaria di sviluppo. La sua negazione è all’origine di guerre, conflitti, atti di terrorismo, quindi di insicurezza, instabilità, tensioni sociali, emergenze umanitarie. Eppure migliaia di progetti di cooperazione vengono avviati senza includere richieste in tal senso e la libertà di religione non entra mai tra le condizioni per avere i finanziamenti.

Continua a leggere “Se la libertà religiosa viene esclusa dai piani di sviluppo”