Le esegesi di Benedetto XVI e di Francesco sul brano evangelico giovanneo (8,1-11).
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“Non ti condanno… Non peccare più!”
V Domenica del Tempo di Quaresima. Anno C.
Misericordia, virtù ordinata o passione sregolata? L’insegnamento di San Tommaso d’Aquino
Se si è compresa la spiegazione di San Tommaso si capisce che il peccatore non può muovere Dio a misericordia in quanto volontariamente viola la giustizia divina, ma solo in quanto subisce una pena. Imitando Dio quindi non si può mai commiserare il peccatore assecondandone la malizia.
Tutta la bellezza delle “parole prime”
È importante sapere quali sono le “parole prime” di una religione. Per il giudaismo del secondo Tempio, quello del tempo di Gesù per intenderci, una delle parole prime, se non la prima in assoluto, era la Torà, la Legge. San Paolo, quando incontrò Cristo Gesù, il Signore, capì che nella nuova via che aveva intrapreso, la parola prima non era più “legge”, ma “grazia”. Chi crede in Gesù, non è più “sotto la legge”, ma “sotto la grazia”. Una rivoluzione.