Ricordando Benedetto XVI/3

Lezioni nel caos, urla, irruzioni in facoltà: così l’allora giovane professore toccò con mano la contestazione. Anche nella Chiesa (Quando Ratzinger vide il ’68. E ne prese subito le distanze, di Giuliano Guzzo, da Il Timone, 05-01-2023)

Benedetto XVI santo subito? «Deciderà il Papa, io penso sia stato un dottore della Chiesa con il suo magistero. Ha sempre lottato per la fede dei semplici. La centralità della domanda di Dio e il cristocentrismo sono i due punti forti della sua teologia». Intervista al cardinal Koch, che Ratzinger volle a tutti i costi con sé in Vaticano e diventò uno dei suoi collaboratori più fidati: «Gli dissi che non volevo lasciare la mia diocesi, mi rispose: “Ti capisco, ma vieni”» («Benedetto XVI dottore della Chiesa: ha lottato per la fede dei semplici», di Nico Spuntoni, da La Nuova BQ, 05-01-2023)

L’arcivescovo Gänswein intervistato da Die Tagespost ripercorre i lunghi anni accanto al Papa emerito e tocca un tasto dolente per molti cattolici e per lo stesso Benedetto XVI: quel motu proprio con cui Papa Francesco cancellò i suoi sforzi per accogliere i fedeli legati al rito antico (Quel no alla Messa antica che colpì al cuore Ratzinger, di Luisella Scrosati, da La Nuova BQ, 05-01-2023)

Oltre a mons. Gänswein, sono cinque donne: quattro laiche consacrate e la storica segretaria. Quella che ne decifrava meglio la calligrafia (La “famiglia” discreta di Benedetto XVI, di Federica Di Vito, da Il Timone, 04-01-2023)

L’ipocrita cordoglio dell’Università La Sapienza su Benedetto XVI

Sorprende il messaggio di «profondo cordoglio» pubblicato prima sulla pagina Instagram e poi su quella Facebook dell’Università, le cui parole – alla luce dei fatti sommariamente ricordati – assumono contorni di autentica ipocrisia: un bel tacer non fu mai scritto.

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