Video. Cosa è la Fede Cattolica? (1)

Come viene concepita la Fede cattolica di solito?
Come un sistema di varie credenze che hanno vari oggetti; sono opinioni di ordine naturale, non-verificabili e mutabili; opinioni che ci aiutano a comportarci in modo giusto. Come tale la Fede è messa sullo stesso livello delle altre religioni; l’uomo pretende il diritto di scegliere la religione che a lui sembra giusta, e rinunzia ad imporre la propria Fede o religione sugli altri.
Questa concezione, diffusa oggigiorno anche tra cattolici, si oppone all’insegnamento costante della Chiesa cattolica. La Chiesa insegna che la Fede è un insieme di dottrine unite dal loro oggetto che è Dio: Dio come è di per Sè Stesso. Queste dottrine non sono opinioni di ordine naturale, non-verificabili e mutabili: bensì costituiscono una conoscenza sovrannaturale e certa (e perciò evidente) di Verità immutabili; non semplicemente ci aiutano a comportarci in modo giusto, ma piuttosto sono necessari a questo fine e poi per raggiungere il cielo. Perciò occorre l’evangelizzazione per insegnare la Fede, e, data l’occasione, il martirio per difenderla. Per tutti questi motivi la Fede cattolica non può essere messa sullo stesso livello delle altre religioni. L’uomo non ha il diritto di scegliere la religione come si sente, ma piuttosto il dovere di scegliere quella che è vera. A questo fine ci è data la libertà e per questo fine deve adoperare la sua intelligenza e la sua volontà in modo adeguato, e così facendo raggiungerà la Fede cattolica.
Da qui vedremo la FIDES ET RATIO-FEDE E RAGIONE perchè non possono essere separate?
Avevamo promesso il file da scaricare, ci scusiamo per il ritardo, sarà postato più avanti.

Mons. Voderholzer: «Fedeli distanti dalle rivendicazioni del sinodo tedesco»

«I fedeli praticanti sono distanti dalle rivendicazioni avanzate nel corso del Cammino Sinodale tedesco». Intervista al vescovo di Ratisbona, mons. Voderholzer.

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Il diritto di Dio nella liturgia

Sin dalle origini la liturgia implica lo Ius divinum, ovvero ciò che è giusto e appropriato dare a Dio, perché è Dio stesso a decidere la misura e la modalità con cui vuole essere onorato dal suo popolo. Una liturgia senza dimensione giuridica è una liturgia senza la giusta relazione tra Dio e l’uomo.

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«La Chiesa belga che apre a coppie gay ridotta a “farmacia dei buon sentimenti”»

Pubblichiamo la lettera di un fedele, uscita sul sito Belgicatho, sulle nuove aperture dei vescovi fiamminghi alle coppie dello stesso sesso.

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Brescia: altolà del vescovo alla Messa “creativa”

In una lettera pubblica mons. Pierantonio Tremolada si è detto «sconcertato» e «rattristato» per le immagini della bizzarra celebrazione di don Fabio Corazzina. Con autentica paternità ricorda al sacerdote che l’Eucaristia è dono e mistero da trattare con riverenza, chiedendogli un gesto concreto di riparazione. E anche noi laici abbiamo bisogno di padri, non di intrattenitori.

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Il Settimanale di Padre Pio compie 20 anni!

Nel ricordare la sua nascita, invitiamo tutti a far parte – entrando tra le schiere dei nostri Lettori – di questa grande “famiglia” di san Pio il quale vuole raccogliere i suoi figli per ammaestrarli ad essere e a fare «i buoni cristiani»…

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Cosa sono il sacrilegio e la simonia?

Tra i vizi contrari alla virtù di religione per difetto vi è la mancanza di riverenza, rispetto e onore verso le cose sacre: il sacrilegio e la simonia. Il sacrilegio è un peccato grave e consiste nel profanare o nel trattare indegnamente i sacramenti e le altre azioni liturgiche, come pure le persone, gli oggetti e i luoghi consacrati a Dio. La simonia invece consiste nel comprare o vendere delle cose spirituali.

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